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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Ignis ed il grande incendio.

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Il carro oscillava pericolosamente su quei sentieri di montagna, vista la discesa ripida ad ogni curva sembrava stesse per ribaltarsi, le catene mi strattonavano e ferivano polsi, caviglie e collo ad ogni contraccolpo. La salita, vista la difficoltà di trascinare il pesante carro da parte dei soli due buoi da soma era stata molto più tranquilla tanto da permettermi di riposare e riallineare i pensieri. Ormai ero lucida e riuscii a ripensare agli ultimi 5 giorni: dall’omicidio di Assor, alla fuga nella foresta, fino al mio risveglio in catene nel buio di questo carro. Ebbi abbastanza tempo per ascoltare le voci provenienti dalla carovana: c’erano almeno una decina tra uomini e mezzorchi che chiacchieravano mentre il carro avanzava ed almeno un altro carro con 4 cavalli da tiro era al nostro seguito. Probabilmente il carro di quel mago potentissimo che ha spazzato via Assor in pochi minuti. L’ennesima curva mi sorprese facendomi urlare di spavento. “ Taci Mostro!” mi apostrofò u