Formaggi, trogloditi e veleno verso sud
La mattinata successiva la passammo a pianificare il da farsi. Kolgar aveva a tratti uno sguardo assente ed in altri momenti mi trovavo ad incrociare il suo sguardo omicida: si può solo immaginare quanto cuore e mente siano in fermento per elaborare quel tremendo lutto e la strana deviazione che la propria vita potesse avere da un momento all’altro. Gahan non aveva altre istruzioni se non quelle di tornare dal suo maestro. Bisognava tornare a sud di Baldur’s Gate, fino al centro della costa della spada, di più Gahan non volle rivelare. Ovviamente le strade non erano sicure per noi con gli incappucciati in giro alla ricerca di notizie dai sicari che avevamo fatto fuori man mano. Decidemmo di spacciarci per mercenari e cercare qualche carovana da scortare così da non dare nell’occhio e nel frattempo racimolare qualche moneta, visto che nessuno dei tre pareva avesse derubato un drago da poco. Inoltre era il metodo che il maestro ed io usavamo spesso per lasciare indisturbati città